A febbraio 2005, la Regione Campania ha
adottato la Proposta di piano
territoriale regionale (Ptr) e a gennaio
2006 ne ha avviato il procedimento di
formazione ai sensi dell’art. 15 della Lr
16/2004, relativa alle norme per il
governo del territorio regionale,
attribuendo alle province il compito di
promuovere e coordinare la conferenza di
pianificazione, finalizzata alla
elaborazione e raccolta delle osservazioni
alla proposta. Il Consiglio provinciale di
Salerno nella seduta del 26 giugno scorso ha
licenziato le osservazione dell’ente al Ptr,
concludendo il percorso di consultazione
iniziato nell’ottobre del 2005. La Provincia
di Salerno, in particolare attraverso il suo
Servizio Urbanistica, ha inteso da subito
prendere parte attiva al processo di
definizione di questo fondamentale strumento
di pianificazione regionale.
L’ente aveva già avviato un lavoro di
sensibilizzazione e accompagnamento con
tutti i soggetti attivi della propria
comunità territoriale, per tutto ciò che
concerne il governo del territorio, a
seguito dell’attribuzione delle nuove
funzioni e dei compiti introdotti con la Lr
16/2004.
La proposta di Ptr è stata discussa nel
corso di quattro incontri che si sono svolti
a fine ottobre 2005 e ai quali erano
invitati tutti i comuni del territorio.
Il processo di formazione del Ptr ha
visto il succedersi di una serie di
conferenze di pianificazione, curate dalla
Provincia di Salerno, nel corso delle quali
molti dei soggetti invitati a partecipare
hanno presentato le proprie osservazioni
alla proposta. Le osservazioni da parte dei
soggetti partecipanti, sono state
successivamente ratificate e trasmesse alla
provincia. Le numerose osservazioni
pervenute sono state oggetto di un attento
lavoro di istruttoria curato dall’Ufficio di
piano di concerto con il Comitato
tecnico-scientifico a supporto del Servizio
Urbanistica. Il Consiglio provinciale, nel
giugno scorso, ha infine deliberato la presa
d’atto di tutte le osservazioni pervenute e
del documento di sintesi elaborato dagli
Uffici dell’ente e con l’approvazione delle
osservazioni dell’ente al Ptr.
Il lavoro svolto dall’ente nell’analisi
della proposta di Ptr pone in evidenza come
alcuni aspetti problematici del documento
meritino opportune riflessioni.
All’esplicazione, da parte della regione, di
un proprio ruolo, deve corrispondere la
relativa competenza provinciale a
pianificare il proprio territorio e, in
particolare, all’interno di quei contesti
territoriali che, in ragione della loro
complessità insediativa, infrastrutturale e
ambientale, danno luogo a nodi critici
per lo sviluppo.
La Proposta di Ptr identifica nel territorio
provinciale, sulla base dei criteri sopra
esposti, il solo campo territoriale
complesso (Ctc) n. 6 Costa
Salernitana, che si sviluppa lungo la
piana compresa tra Salerno e Paestum, ma,
assai curiosamente, non identifica come Ctc
l’Agro Nocerino-Sarnese, territorio molto
più caratterizzato sotto il profilo del
rischio ambientale, naturale e antropico, e
fortemente interessato da numerose azioni
trasformative in atto e programmate.
La Provincia, ente di governo di area vasta,
ha tra i suoi principali compiti proprio
quello di interloquire con il proprio
territorio individuando gli indirizzi e le
strategia per la sua migliore
organizzazione, offrendo opportunità di
sviluppo socio-economico endogeno e
sostenibile.
Fra gli strumenti di cui si dispone per
svolgere tali attività vi è proprio il
piano territoriale di coordinamento
provinciale (Ptcp). La Provincia di
Salerno è stata, peraltro, la prima
amministrazione del Mezzogiorno ad averlo
elaborato ed adottato, pur in assenza di un
quadro di riferimento normativo regionale,
oggi rappresentato dalla Lr 16/2004. Tale
normativa rilancia fortemente il ruolo della
Provincia nell’attività di pianificazione e
programmazione del territorio.
Il Ptcp ha avuto, in questi anni, un compito
non solo di coordinamento urbanistico, ma
anche di sponda per l’implementazione delle
politiche territoriali e per la redazione di
studi di fattibilità e di progetti e per la
programmazione economica complessa e
negoziata.
La programmazione pluriennale dell’Unione
europea apre, in tale ambito, un nuovo
scenario di sviluppo che vede nei meccanismi
della copianificazione gli strumenti per la
formazione di quadri strategici di
riferimento.
La proposta di Ptr costituisce, in tal
senso, un’importante cornice di riferimento
generale per raccordare la pianificazione
paesistica e ambientale con le attività di
promozione e di programmazione dello
sviluppo, candidandosi, tra l’altro, anche a
orientare le scelte di allocazione delle
risorse finanziarie finalizzate allo
sviluppo della regione e, in particolare, i
fondi strutturali della programmazione
2007-2013.
In sede di revisione del Ptcp, attivata
contestualmente al procedimento di
formazione del Ptr, le problematiche e le
criticità, evidenziate in sede di esame del
Ptr stesso, potranno essere adeguatamente
approfondite e trovare una soddisfacente
soluzione. La Provincia di Salerno ha,
infatti, deciso di utilizzare la
conferenza di pianificazione attivata
per il Ptr come fase d’avvio per la
rielaborazione del proprio Ptcp, sia per
quanto concerne i contenuti di merito sia
con riferimento alla concertazione
interistituzionale, al fine di definire le
opzioni di base su cui aprire un confronto
con i comuni e le forze culturali e sociali
per la sua rielaborazione condivisa. La
conferenza ha, pertanto, rappresentato,
di fatto, la prima forma di ascolto
strutturato del territorio, ascolto che
proseguirà nel corso dell’intero processo di
elaborazione condivisa del Ptcp.
In quest’ottica è stato opportunamente
deciso di articolare l’ascolto del
territorio in momenti plenari, quali
l’apertura e la chiusura della conferenza,
in incontri ristretti in risposta a
specifiche istanze degli attori locali e in
incontri intermedi con riferimento agli
ambienti insediativi individuati nella
proposta di Ptr. È stato consentito agli
enti locali e ai rappresentanti di
associazioni e organizzazioni, di sviluppare
proprie considerazioni sui processi di
governance attivabili, e di suggerire
indirizzi e strategie di intervento per
condividere con maggiore consapevolezza le
scelte di pianificazione di scala regionale.
Sono stati contestualmente assunti tutti i
riferimenti di area vasta, propri
della scala provinciale, al fine di
raccogliere riflessioni, suggerimenti e
indicazioni utili per il lavoro in corso di
adeguamento del Ptcp. La partecipazione ai
lavori della conferenza è stata rilevante,
come è possibile evincere dalla
documentazione all’uopo predisposta, in
termini di presenze e di qualità dei
contributi registrati.
Il lavoro svolto dagli organi provinciali
coinvolti è stato assai prezioso e ha
offerto ottimi risultati.
Il sistema socio-economico e l’evoluzione
dei processi insediativi degli ultimi anni
esercitano rilevanti influenze su vasti
sistemi territoriali, i cui caratteri devono
essere più opportunamente letti e governati
alla dimensione dell’area vasta, favorendo
la definizione di strategie comuni,
integrate e condivise.
Il notevole e competente lavoro di
copianificazione avviato richiede di tentare
un bilancio dell’esperienza sinora maturata.
Nel periodo di durata della Conferenza, la
comunità salernitana partecipante ha
mostrato notevole interesse al processo in
atto ed ha saputo rispondere con
responsabilità e competenza a questa sfida
sostanzialmente nuova lanciata dalla
regione.
La provincia ha provato ad accompagnare i
soggetti operanti sul suo territorio nella
maniera migliore possibile, offrendo ogni
contributo utile alla comprensione del
documento regionale, conferendo concretezza
alla concertazione tra la pluralità di
attori coinvolti.
Il processo di elaborazione del Ptr, così
come del Ptcp in corso di aggiornamento, non
deve essere riguardato esclusivamente per i
suoi aspetti tecnici ma anche, se non
prioritariamente, quale processo politico e
sociale, favorito dal più ampio
coinvolgimento dei soggetti e degli attori
locali, istituzionali e economici, in
maniera più o meno diretta interessati dalla
pianificazione sovraordinata.
Le varie comunità salernitane hanno
dimostrato di voler essere sempre più
protagoniste nella costruzione del futuro
del proprio territorio manifestando
interesse a sviluppare un lavoro di
concertazione serio e intenso, anche in
vista dell’aggiornamento del Ptcp, in vista,
cioè, della definizione di quei contenuti
che avranno implicazioni connesse ad uno
strumento che avrà valenza di pianificazione
settoriale d’area vasta.
La Provincia di Salerno non intende
assolutamente deludere le aspettative della
propria comunità territoriale, ritenendo,
correttamente, di poter utilizzare questo
lavoro quale punto di partenza per una più
attenta discussione che troverà lo spazio
necessario di approfondimento nel corso dei
prossimi incontri istituzionali aventi
implicazioni per la pianificazione d’area
vasta e per la programmazione dello sviluppo
locale. |