Numero 8/9 - 2004

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


a cura di

Carmine Piscopo


 

 

 

 

 

 

 

ELEMENTI DELLA CITTÀ E DELL’URBANISTICA

Nicola Giuliano Leone

Palumbo Editore, Palermo, 2004

 

“La storia dell’insediamento umano offre un’ampia serie di casi che dimostrano come, pur se con ampie varianti, alcune costanti definiscono i modi attraverso cui ha preso forma e si è consolidata la città”.

A questi reperti, fatti di natura e di artificio, come un “tutto lavorato” entro cui si dispiega la memoria della città, Nicola Giuliano Leone ha dedicato un esemplare e decisivo testo: Elementi della città e dell’urbanistica, Palermo, Palumbo Editore, maggio 2004, pp. 164, collana tenercittà.

L’opera, in formato 17x24 cm, su carta lucida con illustrazioni a colori, è un manufatto tipografico che reca gli stigmi dell’eleganza e del loisir.

Partendo dai concetti di urbanesimo, urbanistica e misura, attraverso esempi storicamente determinati, l’attenta analisi di Leone percorre la materia della città, nel suo farsi esperienza storica, nel suo continuo ripresentarsi in elementi e parti riconoscibili entro regole e comportamenti definiti da tradizioni costruttive e culturali. È in queste forme, ritagliate nella cultura e nei paesaggi delle città, di cui esse si sono nutrite restituendoci l’inizio e la fine di un processo, che il testo fonda il senso di una ricerca che si costruisce intorno al significato dei termini di città e di urbanistica. Per attraversare le esperienze del tardo Rinascimento e del Barocco, la grande stagione delle teorie sulla città dell’Ottocento, fino alle esperienze dell’urbanistica moderna del XX secolo e della contemporaneità.

Nel risalire gli elementi della città, il libro lavora alla costruzione di impalcature teoriche tese a definire una trama più vasta di interrelazioni tra temi e problematiche. Entro questo reticolo, l’urbanistica si misura con lo spessore della propria esperienza storica, costruendosi come un dialogo interno che rende espliciti i presupposti e i fondamenti del proprio procedere.

Introduce al volume una nota prefativa in forma di prologo dove si annodano rapporti tra questioni generali e momenti del discorso svolto nel libro a vari livelli.

Segue uno spaccato analitico-teorico della ricerca svoltasi nel tempo e tuttora in svolgimento sugli aspetti fondanti la disciplina urbanistica, il campo dei suoi saperi, il suo prolungarsi in nuove e antiche catene di rapporti che si offrono alla città come sistemi di forze relazionati (pp. 9-23). Entro questo spaccato, il testo seleziona materiali e riannoda le maglie di un sapere che ha mutato un intero quadro di cultura e ne prolunga il movimento.

Sul piano diacronico vengono ricostruiti gli scenari che si sono susseguiti nella formazione della città occidentale, attraverso un’analisi che individua dieci reperti che hanno presieduto e presiedono alle forme insediative e alla nascita dei principali modelli di costruzione della città, dalla città mediterranea alla città attuale. Vengono poi approfonditi due casi inerenti la dimensione di due reperti centrali della città di Palermo che hanno segnato il passaggio dalla città medievale alla città moderna: la via nuova rinascimentale e l’asse barocco (pp. 39-50).

Sul piano sincronico, si dà una lettura della contemporaneità di tali fenomeni, nella costruzione dell’identità e della singolarità della struttura urbana (pp. 25-49).

Si affronta poi l’ambito degli interventi sull’esistente, che propongono all’attenzione gli scenari che può conseguire e consegue l’urbanistica attraverso la risignificazione e l’interrelazione degli strumenti: dalle trasformazioni materiali, ai sistemi interpretativi della città, ai processi di formazione del progetto di piano (pp. 51-100). Entro questo reticolo, pratiche teoriche, pratiche storiche, pratiche urbanistiche, lavorano come figure sintetiche alla costruzione del progetto. Ma il libro è anche una riflessione sugli strumenti del mestiere, sulla sua riproposizione entro pratiche non aleatorie, in un’epoca di consuetudini negoziali e di carenza di legittimazioni. E lo fa scegliendo testi, autori e figure di riferimento che più di altri hanno saputo restituire questo impegno civile.

L’analisi, ricca di orientamenti propositivi e di svolgimenti teorici, è supportata, nella parte finale, da un prezioso glossario di termini di riferimento e da un indice accurato di definizioni di termini urbanistici (pp. 150-155). A ridosso di questa documentazione, come esemplare conclusione e integrazione, è data un’articolata bibliografia di riferimenti e interpretazioni dell’idea sottesa fondamentalmente al discorso (pp. 159-164).

 

 

Indice

 

Premessa

 

Prologo

Piano, progetto e costruzione

Il piano tra possibilismo e determinismo

 

Elementi della città e dell'urbanistica

L’oggetto dell’urbanistica

Il concetto di misura nelle scienze e nell’urbanistica

Le tre catene di elementi: quantità, oggetti, forme

Gli elementi della catena delle quantità: vano, cellula, quartiere

Gli elementi della catena della costruzione: unità edilizia, isolato, parte urbana

Gli elementi della catena delle qualità: elemento, parte, sistema architettonico, contesto, tessuto

 

Gli elementi della città

Dieci reperti per leggere la città dell'occidente e alcuni riferimenti alla città di Palermo

Dalla città nel Mediterraneo alla forma della città

La città occidentale e i reperti

I reperti e Palermo

Palermo città algebrica e il Prg

Il quarto reperto: l'asse barocco

Precedenti e ipotesi

Il sito e le ragioni urbane di Bagheria

L’asse barocco

La città delle Indie e la “rùa de Los Conquistadores”

I rettilinei e Bagheria

 

Gli elementi del piano

Piano, obiettivi e norme

Centralità dell’urbanistica

La città e il recupero

Le regole di intervento e il disegno di piano

La costruzione dei riferimenti tecnici e legislativi del piano

L’urbanistica e il piano

Le prime leggi in materia urbanistica dello Stato unitario

Gli anni Trenta tra leggi di tutela e concorsi di piani regolatori

La legge urbanistica 1150 del 17 agosto 1942

Il secondo dopoguerra e i temi della ricostruzione

La crescita urbana e la questione della casa a partire dagli anni ’60

Gli standard urbanistici e un ritocco al regime dei suoli

Le nuove tensioni dell’urbanistica tra abusivismo e paesaggio

Note sull’ordinamento urbanistico regionale siciliano

Politiche, piano e ruolo delle Regioni

 

Glossario

Termini di riferimento per lo studio di alcuni elementi della città e dell’urbanistica

Introduzione allo studio di termini e significati

Glossario (ovvero: valore e significato del glossario)

Struttura

Forma

Elemento

Parte

Sistema

Organismo

Unità residenziale

Unità edilizia

Unità immobiliare

Isolato

Quartiere

Luogo

Tessuto e contesto

Tipo e modello

 

Definizioni di termini urbanistici

 

Ringraziamenti e crediti

 

Riferimenti bibliografici

 

 

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