Istituzione dello sportello unico per le attività produttive della Provincia di Salerno approvato con delibera di Gr del 24.11.2003 n. 798

 

 

Relazione dell’Assessore Giovanni Lambiase

 

Premesso

Che lo sportello unico per le attività produttive è il cardine delle nuove norme previste dal Dpr 447/1998 e successive modifiche ed integrazioni, volte a semplificare i procedimenti finalizzati ad acquisire i pareri, nullaosta, autorizzazioni, ecc. per la realizzazione, l’ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi;

Che l’art. 20 della legge del 15.3.1997, n. 59, prescrive al Governo di presentare al Parlamento, entro il 31 gennaio di ogni anno, un disegno di legge per la delegificazione di norme concernenti procedimenti amministrativi e, in particolare di regolamenti finalizzati, tra l’altro, alla semplificazione ed alla accelerazione dei procedimenti amministrativi (commi 1, 2, 5 e 8);

Che il comma 2, art. 23, Capo IV del DLgs 112/1998, nel disciplinare il "conferimento di funzioni ai comuni e lo sportello unico per le attività produttive" prevede che "le regioni provvedono, nella propria autonomia organizzativa e finanziaria, anche attraverso le province, al coordinamento e al miglioramento dei servizi e dell’assistenza alle imprese, con particolare riferimento alla localizzazione ed alla autorizzazione degli impianti produttivi e alla creazione di aree industriali. L’assistenza consiste, in particolare, nella raccolta e diffusione, anche in via telematica, delle informazioni concernenti l’insediamento e lo svolgimento delle attività produttive nel territorio regionale, con particolare riferimento alle normative applicabili, agli strumenti agevolativi e all’attività delle unità organizzative di cui all’articolo 24, nonché nella raccolta e diffusione delle informazioni concernenti gli strumenti di agevolazione contributiva e fiscale a favore dell’occupazione dei lavoratori dipendenti e del lavoro autonomo"; ed ancora che "le funzioni di assistenza sono esercitate prioritariamente attraverso gli sportelli unici per le attività produttive" (comma 3, art. 23 DLgs 112/1998);

Che in ottemperanza al richiamato art. 20 della legge 59/1997 è stato emanato il Dpr del 20.10.1998, n. 447, "Regolamento recante norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l’ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi, per l’esecuzione di opere interne ai fabbricati, nonché per la determinazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi", successivamente modificato ed integrato con il Dpr del 7.12.2000, n. 440;

Che in particolare per quel che riguarda i progetti che richiedono la variazione di strumenti urbanistici (art. 5 del Dpr 447/1998) il responsabile del procedimento dello sportello unico può, motivatamente, convocare una Conferenza di servizi, disciplinata dall’articolo 14 della legge del 7.8.1990, n. 241, come modificato dall’articolo 17 della legge del 15.5.1997, n. 127, dandone contestualmente pubblico avviso, coinvolgendo l’insieme degli enti aventi competenza in materia;

Considerato

Che a partire dal 1999 l’Ufficio urbanistico dell’amministrazione provinciale è stato investito di tutti i compiti relativi alla piena attuazione del richiamato art. 5 del Dpr 447/1998, partecipando attivamente ai lavori delle Conferenze di servizio indette per progetti in variante agli strumenti urbanistici;

Che il carico di lavoro conseguente nella nostra provincia rende evidente il successo della procedura di snellimento attivata dal legislatore ma richiama il nostro ente a compiti di responsabilità e coordinamento per la piena attuazione delle norme, nel rispetto di uno sviluppo equilibrato del nostro territorio;

Che è in dirittura d’arrivo la nuova legge urbanistica regionale, che porterebbe la provincia ad interloquire con tutti i comuni per quanto concerne gli strumenti urbanistici e, quindi, anche nello specifico delle competenze connesse agli espletamenti dei compiti previsti dall’art. 5 del Dpr 447/1998;

Considerato altresì

Che la provincia sta lavorando già da alcuni anni affinché questa significativa innovazione amministrativa possa trovare una piena applicazione presso le amministrazioni comunali;

Che a tal fine, l’ente provincia dovrà, in maniera sempre più efficace:

- svolgere un ruolo di supporto e di coordinamento delle attività dei comuni rispetto all’applicazione del regolamento sugli sportelli unici comunali;

- promuovere l’omogeneizzazione delle procedure autorizzative tra i diversi enti relative alle attività produttive;

- attuare un piano di formazione rivolto ai responsabili ed agli operatori degli sportelli unici comunali;

- realizzare una rete telematica degli sportelli e monitorare l’ordinaria attività degli stessi;

- monitorare lo stato di realizzazione della pianificazione territoriale dei comuni in relazione agli usi del suolo ai fini produttivi.

L’intervento della provincia per le attività di supporto, coordinamento e formazione, si dovrà concentrare sulle problematiche organizzativo/istituzionali presenti in tutti i comuni evitando così duplicazioni e sprechi di risorse e consentendo economie di scala a beneficio dei cittadini-imprenditori;

Che in ragione della complessità ed importanza della materia, è necessario riorganizzare le attività connesse agli espletamenti delle funzioni conferite dalle legge e, attualmente espletate dall’Ufficio urbanistica di questo ente, attraverso la costituzione di una struttura dedicata;

Che pertanto, è opportuno istituire e costituire lo sportello unico per le attività produttive della Provincia di Salerno, struttura finalizzata ad assicurare l’unicità del referente-responsabile del procedimento e la certezza dei tempi di risposta amministrativa.

Che per l’attivazione dello sportello unico provinciale si potrà attingere anche ai finanziamenti previsti nell’ambito del Por Campania 2000-2006, dalla ridistribuzione delle quote premiali assegnate alle regioni Obiettivo 1 in riferimento al soddisfacimento di alcuni indicatori relativi al processo di riforma della pubblica amministrazione locale, ed in particolare in relazione all’indicatore A5, finalizzato a misurare il livello di attivazione e funzionamento dei Suap nel territorio regionale che viene così misurato: "l’indicatore si riterrà soddisfatto se: 1. la popolazione dei comuni o delle associazioni di comuni che hanno realizzato lo sportello unico corrisponde ad almeno l’80% della popolazione regionale; 2. il 90% dei procedimenti si sia concluso entro i termini massimi previsti oppure il tempo medio dei procedimenti per l’avvio dei nuovi impianti produttivi non sia superiore al 75% del termine massimo previsto";

Che nello specifico è prevista per la Regione Campania una quota premiale di 13,583 milioni di euro destinata ad azioni future per gli sportelli unici, ed è possibile prevedere il recupero di una quota di cofinanzimento per il progetto provinciale anche in ragione dei lodevoli risultati raggiunti dalla struttura tecnica (Ufficio urbanistica) del nostro ente, così come si evince nel rapporto sullo stato di attuazione dell’indicatore A5, elaborato dal Formez per il Dipartimento della funzione pubblica: "sulla base della rilevazioni effettuate a gennaio e dicembre del 2001 risulta che gli sportelli unici in Campania servono il 69% circa della popolazione regionale; poiché in quattro province si sono utilizzati i dati registrati a gennaio 2001, il valore soglia raggiunto nella regione potrebbe ad oggi essere più alto, considerando anche che nella Provincia di Salerno, che è l’unica per la quale è possibile fare un confronto tra le due indagini, si è registrato un incremento tra gennaio e dicembre 2001 nella popolazione servita dallo Suap pari al 33%";

Che al fine di coordinare questi ed altri interventi il Dipartimento della funzione pubblica, in collaborazione con il Formez, ha attivato il Progetto Misu (monitoraggio indicatore sportello unico) - Tavolo di coordinamento regionale degli sportelli unici a cui partecipa attivamente anche la nostra provincia;

Che l’Ufficio urbanistica, omissis, ha provveduto ad elaborare un progetto pilota per l’attivazione e la messa a regime del Suap provinciale, con le funzioni ed i compiti di seguito specificati:

a) attività tecniche di supporto alle Conferenze di servizio in variante agli strumenti urbanistici, attraverso:

- l’ottimizzazione dell’esercizio delle funzioni di competenza in relazione all’attuazione del Dpr 447/1998;

- la realizzazione di protocolli d’intesa tra gli enti coinvolti (regione, Autorità di bacino, Sovrintendenze, Asl, Arpac, Ctr) per la definizione dei flussi dei dati e dei tempi di risposta e relative circolari esplicative;

- la realizzazione di protocolli d’intesa con le comunità montane e i soggetti sovracomunali sede attualmente di Suap (visto il successo del partenariato già in corso tra l’ente provincia e il Patto dell’agro nocerino sarnese), anche in vista del prossimo ampliamento territoriale delle competenze provinciali, in materia urbanistica;

b) attivazione, coordinamento e gestione della rete tra Suap comunali:

- suddivisione del territorio in aree con la definizione delle attività di primo livello, in linea di massima di competenza comunale, e le attività di secondo livello di competenza sovracomunale;

- monitoraggio dello stato di attuazione della strumentazione urbanistica comunale in riferimento ad aree Pip, aree omogenee D ed eventuali aree Asi, per richiedere ai comuni, di concerto con la regione, gli adempimenti disposti dell’art. 2 del Dpr 447/1998;

- monitoraggio attuali tendenze evolutive delle dinamiche economiche delle singole realtà comunali (da parte dei comuni) e di ambiti sovralocali (da parte dell’amministrazione provinciale), quale strumento agile di verifica della coerenza delle istanze presentate;

- coordinamento e monitoraggio dell’avvio degli sportelli unici sul territorio provinciale;

- formazione e aggiornamento dei responsabili e dei collaboratori degli sportelli unici sulle nuove procedure messe a punto per la sperimentazione provinciale;

- costruzione Gis per archiviazione, gestione e diffusione dati.

Le attività strettamente correlate all’adeguamento del sistema informativo e telematico a servizio della rete degli sportelli dell’amministrazione provinciale si dovrebbero, inoltre, incentrate in due direzioni:

1. la realizzazione di una rete di connessione intranet, a tariffa urbana, tra i comuni del territorio provinciale e la Provincia di Salerno che andrà a costituire uno dei tasselli della rete unitaria della pubblica amministrazione in analogia agli intenti enunciati dall’Aipa (autorità informatica per la pubblica amministrazione), collegando alla stessa tutti gli enti esterni coinvolti nell’iter delle pratiche (Aziende Asl, Arpa, Vigili del fuoco, Soprintendenza, Difesa del suolo, provincia, regione, ecc.);

2. acquisizione di un’applicazione software a supporto delle attività di gestione dello sportello unico che, nel rispetto dei sistemi informativi gestionali dei singoli enti, risponda all’obiettivo primario di fare dialogare strutture tra loro differenti.

Lo sportello unico della provincia sarà dotato, infine, di apposito spazio web (link dal sito istituzionale dell’ente provincia) all’interno del quale sarà possibile trovare chiarimenti sull’iter procedurale e sulla documentazione da predisporre al fine di ottimizzare i tempi delle procedure. Lo spazio web conterrà anche un quadro, costantemente aggiornato, della realtà localizzativi produttiva del territorio provinciale (Gis di cui sopra). Dal punto di vista tecnico il portale sarà realizzato in modo da essere aggiornato dinamicamente in tutte le sue parti. Questo significa che verranno predisposte schermate protette da password per gli utenti gestori del portale (es. redattori, ricercatori, tecnici, ecc.) dove potranno essere inserite direttamente nuove pagine da pubblicare on line o dove sarà possibile correggere quelle già pubblicate (ad es. news, eventi, newsletter, pagine su ricerca, normativa, ecc.);

Che il Suap della Provincia di Salerno dovrà lavorare in stretta sinergia con l’Ufficio urbanistica provinciale, per cui sarà localizzato presso la sede dello stesso, nel Comune di Vietri sul Mare;

Che è necessario prevedere la costituzione di un gruppo di lavoro, interdisciplinare, a supporto delle attività del Suap provinciale, omissis;

Che il gruppo di lavoro dovrà essere composto, almeno, da:

- due tecnici esperti in pianificazione urbanistica (impegno minimo 2 giornate settimanali);

- un esperto economista (impegno minimo 1 giornata settimanale);

- un esperto legale-amministrativista (impegno minimo 1 giornata settimanale);

- un esperto informatico - per gestione Gis (impegno minimo 1 giornata settimanale);

- un esperto grafico per creazione identità del Suap e gestione portale (impegno minimo 1 giornata settimanale);

Che i costi presunti per l’attivazione e la messa a regime del servizio, calibrati in riferimento ad un quinquennio di attività (tempo minimo per poter verificare l’efficienza e l’efficacia dell’intervento), sono da preventivare nel Peg 2004, omissis;

LA GIUNTA

omissis

DELIBERA

Ritenere come ripetute e riportate le considerazioni di cui alla premessa;

Attivare come attiva lo sportello unico per le attività produttive della Provincia di Salerno, attraverso l’implementazione del progetto pilota sovraesposto, per il quinquennio 2004-2009, prima annualità 2004;

Dare mandato al responsabile del procedimento per gli atti consequenziali alla presente.