Numero 1/2 - 2000

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La pianificazione intercomunale del traffico urbano: il caso di studio del comprensorio positanese


Gianluca Dell'Acqua


Il piano urbano del traffico comincia ad affermarsi quale indispensabile strumento di gestione dinamica del territorio. La complessa antropizzazione dell’area amalfitana non consente tuttavia di utilizzarlo proficuamente nell’angustia della dimensione comunale. Gianluca Dell’Acqua descrive l’esperienza intercomunale del comprensorio positanese, con la quale si tenta di arginare i rilevanti fenomeni di congestione provocati dal traffico automobilistico turistico, in particolare, durante la periodica esplosione estiva 

 

 

 

 

 

La pianificazione intercomunale del traffico urbano:il caso di studio del comprensorio positanese

 

Premessa

 

La pianificazione dei trasporti è l’insieme delle attività finalizzate alla scelta degli interventi da realizzare per migliorare il funzionamento dei sistemi di trasporto in base all’analisi degli effetti che derivano dagli interventi stessi. I livelli di pianificazione individuabili in funzione della tipologia d’interventi da progettare sono essenzialmente tre: piano d’investimenti, pianificazione tattica ed operativa. La pianificazione operativa, o d’esercizio, è relativa agli interventi sul sistema dei trasporti da realizzarsi in tempi brevi con un investimento limitato di risorse. I piani d’esercizio del sistema stradale urbano, in cui sono previsti provvedimenti di regolazione della sosta e della circolazione, sono un esempio di tale livello di pianificazione. Il Piano Generale del Traffico Urbano Intercomunale (PGTU-I) del comprensorio positanese, redatto nel rispetto dei vincoli normativi imposti dalla Regione Campania, è un esempio particolarmente innovativo di pianificazione operativa. Il Piano è articolato in due fasi: analisi dello stato di fatto e schema preliminare (fase 1) e progetto definitivo (fase 2).

 

Quadro normativo

 

L’art. 36 del nuovo codice della strada (NCdS, DL 285/1992) prevede l’obbligo, per i comuni con popolazione residente superiore a trentamila abitanti, dell’adozione del Piano Urbano del Traffico (PUT). In data 24.06.95 il Ministero dei Lavori Pubblici ha emanato le "Direttive per la redazione, adozione e attuazione dei Piani Urbani del Traffico" sulla base delle indicazioni formulate dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica del Trasporto (CIPET) e contenute nella Deliberazione del 7/4/1993. Nelle Direttive (al punto 4, Articolazione e contenuti progettuali) sono descritti i tre livelli di progettazione del PUT: Piano Generale del Traffico Urbano (primo livello) inteso quale piano-quadro del PUT e relativo all’intero centro abitato, Piani Particolareggiati del Traffico Urbano (secondo livello) intesi quali progetti di massima (relativi a quartieri, rioni assi stradali, ecc.) per l’attuazione del piano generale e Piani Esecutivi del Traffico Urbano (terzo livello) intesi quali progetti attuativi dei piani particolareggiati.

I comuni interessati dallo studio in oggetto non raggiungono i trentamila abitanti: Positano è il più popoloso (3.683 abitanti, ISTAT 1991), Conca dei Marini (670 abitanti) e Furore (779 abitanti) sono significativamente più piccoli. Tuttavia La Regione Campania ha previsto per nove comprensori territoriali, tra i quali quello positanese, l’obbligo d’adozione del PGTU ed ha deliberato l’assegnazione di contributi per la redazione di piani intercomunali del traffico.

 

Analisi dello stato di fatto e schema preliminare

 

Gli obiettivi dell’analisi dello stato di fatto consistono nell’esame delle reti di trasporto e della mobilità attuale, e nella individuazione d’eventuali criticità esistenti nell’organizzazione della circolazione e della sosta. L’ambito d’indagine del PGTU coincide con il centro abitato di Positano, con il complesso territoriale ricadente nel comune di Conca dei M. che insiste sulle strade comunali e con la quasi totalità del territorio comunale di Furore. I comuni rappresentano la parte più ad ovest della provincia di Salerno confinante con la penisola sorrentina. Il territorio di Positano è quello più esteso (8 Kmq), mentre Furore (2 Kmq) e Conca dei Marini (1 Kmq) presentano estensioni territoriali ridotte. I comuni sono tutti attraversati dalla strada statale 163 che li collega con il comprensorio sorrentino e con gli altri centri della penisola amalfitana. I territori comunali di Conca dei Marini e Furore sono attraversati, inoltre, dalla strada statale 366 "agerolese" asse viario di connessione tra questi e centri del versante napoletano che gravitano intorno a Castellammare di Stabia.

 

Le reti di trasporto

 

La mobilità sistematica (censimento ISTAT 1991) considerata, spostamenti casa/lavoro e casa/studio all’interno dell’ambito di riferimento, è relativa ad auto ed utenti del trasporto pubblico. Dalla lettura dei dati si evince che il comune di Positano si configura come polo d’attrazione del traffico, mentre i comuni di Conca dei M. e Furore sono sostanzialmente generatori di traffico. I volumi di traffico in gioco sulla rete d’interesse sono di modesta entità ma gravano su una viabilità non adeguata a causa della orografia del territorio e della tortuosità dei tracciati stradali. Il problema è particolarmente rilevante con riferimento alla SS 163 su cui sono stati rilevati 4019 veicoli, nei due sensi di marcia, tra Positano ed Amalfi nel corso delle 12 ore diurne di sabato 31 luglio 1999 (vedi Tabella 1).

TABELLA 1

Il traffico automobilistico è rilevante nel periodo estivo (giugno, luglio ed agosto) mentre il traffico di bus è intenso in aprile, maggio e settembre, mesi in cui circa 100 autobus/giorno raggiungono il comprensorio dall’area sorrentina. I veicoli diretti verso il comprensorio positanese rappresentano il 10% circa del traffico che percorre la rete stradale della costiera amalfitana, il territorio del comune di Positano è attraversato dal 25% dei veicoli e dal 60% dei pullman diretti ad Amalfi e Ravello.

Il trasporto pubblico extraurbano è costituito prevalentemente dalle due linee della SITA S509 Sorrento-Positano-Amalfi e S503 Amalfi-Conca dei Marini-Agerola-Napoli. Il servizio di trasporto pubblico urbano, all’interno di Positano, è erogato dall’azienda Servizi Gioia con mini bus (50 posti).

Il comune di Positano è interessato da numerose linee di collegamento marittimo con Salerno, Amalfi, Capri, Sorrento ed altre località costiere. Globalmente si registrano punte di 50 approdi e 5000 utenti sbarcati in un giorno. Gli orari dei servizi via mare sono predisposti, prevalentemente, per il soddisfacimento della domanda passeggeri nei periodi ad elevata presenza di turisti. Conca dei Marini e Furore non sono serviti da linee di trasporto marittimo.

 

La Sosta

 

La consistenza del sistema della offerta di sosta pubblica e privata, superficiale ed insilata, di Positano è pari a circa 1700 posti auto ad uso pubblico di cui 460 lungo la viabilità principale e 1050 in parcheggi privati ad uso pubblico. La domanda residenziale è stata quantificata in un numero variabile dai 350 ai 500 posti auto e quella degli addetti sistematici è pari a 143 posti auto. La domanda degli operatori saltuari è di circa 300 unità. La domanda dei turisti stanziali è pari a 250 posti auto mentre quella relativa ai turisti giornalieri ammonta a 450 posti auto. Inoltre sono stati rilasciati circa 2000 contrassegni a titolo gratuito per la sosta dei residenti in aree dedicate. La rilevazione della sosta su strada conduce ad una stima della durata media della sosta quantificabile in 6 ore e 20 minuti.

Il sistema della offerta di sosta pubblica legale di Conca dei Marini è articolato in cinque parcheggi ed è caratterizzato da una consistenza pari a 46 posti auto. La principale area di sosta è situata in prossimità del Municipio (12 posti auto di cui 1 riservato al personale comunale). L’indice di rotazione, rapporto tra numero totale di auto e posti disponibili, è 1.6 (vedi Figura 1).

 

La domanda di sosta nel periodo di punta (10-12) è pari a 132 auto di cui 114 in sosta illegale e 18 in sosta legale. La domanda di sosta notturna su strada rilevata è pari a circa 12 unità in sosta legale e 111 in sosta illegale.

Il sistema della offerta di sosta pubblica legale di Furore è articolato in tre parcheggi ed è caratterizzato da una consistenza di 76 posti auto. Le auto in sosta rilevate nel periodo di punta (11.00-12.30) del periodo d’indagine sono 88 auto di cui 26 in sosta illegale e 62 in sosta legale. La domanda di sosta notturna su strada rilevata è ripartita in 18 unità in sosta legale e 9 in sosta illegale (vedi Tabella 2).

 

TABELLA 2

 

 

Progetto definitivo

 

Per la formale adozione ed attuazione in funzione del PGTU le Direttive ministeriali prevedono che questo sia adottato dalla giunta comunale e depositato per trenta giorni in visione al pubblico per la presentazione d’eventuali osservazioni. Successivamente il consiglio comunale è chiamato a deliberare sulle proposte di piano e sulle osservazioni per procedere all’adozione definitiva. In seguito il piano deve essere attuato attraverso la redazione dei piani di dettaglio e la realizzazione degli interventi in essi previsti. La fase d’attuazione non deve comportare una durata superiore ai due anni, compresa la completa revisione ed eventuale modifica della segnaletica verticale ed orizzontale di tutte le strade locali.

 

Rete viaria

 

La principale causa di congestione del traffico è stata individuata nella promiscuità d’uso delle strade ovvero nella concomitante presenza di pedoni, veicoli per il trasporto collettivo e privato e nelle interferenze tra movimenti e sosta. Pertanto la riorganizzazione della sosta presuppone la risistemazione della circolazione attraverso la definizione di un’idonea classificazione funzionale delle strade. Il piano prevede per i comuni di Positano, Conca dei Marini e Furore una suddivisione delle strade in quattro categorie (viabilità di scorrimento e di quartiere, strade interzonali e locali). La sosta deve essere vietata sulla rete viaria di scorrimento. Nei Comuni di Conca dei M. e Furore detta norma è in vigore e sostanzialmente rispettata in quanto riguarda le strade statali 163 e 366. Nel comune di Positano la prima classe corrisponde al tratto urbano della SS163 lungo il quale attualmente la sosta è in parte consentita. La classificazione stradale di piano è riportata in Figura 2.

 

La realizzazione dei parcheggi previsti su aree adiacenti alla strada consentirà l’applicazione del divieto di sosta per tutta l’estensione del medesimo tronco. Il divieto di sosta dovrà essere esteso successivamente alla seconda classe (viabilità di quartiere) ove possibile. Il piano prevede, infatti, la realizzazione di alcune aree di sosta non invasive della sede stradale entro le quali allocare la sosta attualmente assorbita dalla sede stradale stessa.

Il Piano non prevede inoltre modifiche delle regole circolatorie ossia contempla il mantenimento delle attuali zone a traffico limitato (ZTL), per residenti e autorizzati, e delle aree pedonali (AP) esistenti.

 

Sosta veicolare

 

L’obiettivo da perseguire, attraverso interventi ad impatto ridotto, consiste nella riduzione della sosta di conflitto con la circolazione lungo le arterie della viabilità nel rispetto della gerarchizzazione suddetta. La sosta è ad oggi regolamentata solo su alcune strade ed in particolari aree del comprensorio, il piano prevede l’ampliamento della sosta regolamentata ove possibile. Con riferimento all’introduzione della onerosità della sosta su carreggiata il piano contempla il pagamento concentrato nei punti di maggiore interesse e pregio commerciale o di tutela urbanistica, dove si punta ad una sosta non invasiva e, soprattutto, caratterizzata da un elevato grado di rotazione. Il provvedimento implica l’individuazione di alcuni punti "preziosi" cui imporre il vincolo del pagamento della sosta. Il provvedimento non riduce l’attuale offerta di sosta ma contribuisce ad allontanare la sosta di lungo periodo dai punti centrali, a creare spazi di sosta di qualità per l’accesso alle aree centrali e ad elevare il grado di rotazione della sosta nelle aree di maggiore pregio. In particolare, con riferimento al comune di Positano il piano, prevedendo il mantenimento delle aree di sosta interne all’area urbana, propone l’installazione di pannelli a messaggio variabile, esternamente al centro abitato, indicanti lo stato di occupazione (n. stalli liberi) di ogni parcheggio. Il sistema garantisce l’eliminazione di transiti inutili all’interno dell’area urbana per la ricerca di posti auto. Per il comune di Conca dei Marini il piano prevede la predisposizione di una serie di piccole aree di sosta la cui fattibilità deve essere verificata in sede di progettazione di dettaglio e sulle quali convogliare i veicoli oggi in sosta sulla carreggiata. Inoltre il piano conferma le scelte relative alla realizzazione dei nuovi parcheggi previsti dal PRG vigente ed inseriti in specifici PRUSST. Il comune di Furore è caratterizzato da insediamenti sparsi lungo un solo asse viario (SS366 "Agerolina") e dalla mancanza di un vero e proprio centro urbano. Le uniche iniziative possibili sono quindi volte a conseguire un rallentamento considerevole della velocità dei veicoli in transito ed alla dissuasione della sosta lungo l’asse viario suddetto. A tale proposito il piano intercomunale integra il PUT comunale del 1997 individuando nuove aree da adibire alla sosta.

 

Trasporto pubblico e traffico turistico

 

Il Piano conferma sostanzialmente la rete dei servizi di trasporto pubblico su gomma con lievi integrazioni del servizio per il comune di Conca dei Marini. Gli interventi sul traffico turistico previsti nel breve periodo e dunque di competenza precipua del PGTU sono di carattere puramente "gestionale/organizzativo". Il disturbo rilevante alla circolazione (forti rallentamenti e blocchi temporanei) è dato, essenzialmente, dai bus turistici per questo le soluzioni possibili sono rappresentate dall’organizzazione degli orari degli stessi e dalla sistemazione per l’agibilità all’attracco del pontile di Maiori. Il piano propone pertanto che nei periodi di punta Aprile-Maggio, Settembre-Ottobre e nel periodo estivo le partenze dei bus da Sorrento siano scaglionate:

nella fascia 9.00/17.00 transito consentito a bus turistici solo da Sorrento verso Amalfi;

nella fascia 17.00/20.30 transito consentito a bus turistici solo da Amalfi verso Sorrento;

nella fascia 20.30/9.00 transito consentito a bus turistici nei due sensi di marcia.

La soluzione può essere rafforzata accentuando i controlli su strada con un maggiore impiego di vigili ed ausiliari del traffico per gestire i flussi contrapposti e per eliminare la sosta illegale nei punti di crisi. D’altra parte l’agibilità del pontile di Maiori porterebbe al potenziamento dei servizi via mare verso questa località dotata di strutture turistiche ad elevata ricettività e porterebbe alla riduzione dei collegamenti marittimi con destinazione Positano comune gravato da flussi turistici particolarmente elevati.

Ulteriori forme d’organizzazione quali la gestione "a numero chiuso" dei bus all’interno del sistema Sorrento-Amalfi o una nuova modalità d’accesso alla costiera, impostata sul trasporto con mezzi pubblici dedicati, per la riduzione del traffico privato (auto, caravan, roulotte, ecc.) in ingresso sono rimandate a specifici piani di medio-lungo termine.

 

 

 

 

 

Bibliografia

 

Piano Generale del Traffico Urbano Intercomunale – Fase 1 – Analisi dello stato di fatto e schema preliminare di piano – Dicembre 2000;

Piano Generale del Traffico Urbano Intercomunale – Fase 2 – Progetto definitivo – Dicembre 2000;

Piano Provinciale dei Trasporti e della Viabilità Extraurbana della Provincia di Salerno – Fase 3, Marzo 2000;

Jaforte B., 1999, Pianificazione ed Infrastrutture, Atti del IX Convegno Nazionale SIIV, Cagliari.

 

 

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