Nota biografica

 

Mario Russo (Napoli, 1917-1996)

 

Dopo essersi diplomato al liceo artistico, nel 1936 si iscrive alla Facoltà di architettura di Napoli, laureandosi nel febbraio 1942, anno in cui sposa la cugina Emilia.

Tra il 1942 e il 1943 prende parte, insignito della medaglia di argento, alle operazioni di guerra nei Balcani e, dopo aver vissuto un anno a Roma, rientra a Napoli nel 1944.

Qui partecipa, tra il 1944 e il 1948, a numerosi concorsi. Ottiene, così, nel 1944 il primo premio al bando per la sistemazione di Piazze Medaglie d’Oro promosso dalla Società del Risanamento, che lo incarica anche del disegno del Nuovo Rione Arenella.

Nel 1947 si classifica terzo al concorso bandito dalla stessa Società per la costruzione di un edificio per Uffici in Piazza Municipio angolo Nuova Via Marittima.

Socio dell’Inu a partire dal 1945 e membro effettivo della sezione Campana dal 1947, collabora tra il 1945-1948 all’elaborazione del piano regolatore della città, occupandosi della sistemazione del Centro storico monumentale, dello studio per la zona di espansione di Fuorigrotta e del progetto di alcuni edifici per i senzatetto a Fuorigrotta e Capodichino.

Dal marzo 1945 al marzo 1947 è assistente volontario alla cattedra di Architettura degli interni, arredamento e decorazioni presso la Facoltà di Architettura di Napoli e dall’aprile 1947 all’ottobre 1948 assistente volontario e coadiutore per le esercitazioni alla cattedra di Architettura e composizione architettonica presso la Facoltà di Ingegneria.

Dopo aver lavorato per un biennio come progettista dell’Ufficio del Genio Civile di Potenza, nel 1949 si trasferisce in Brasile. È, così, dal 1949 al 1950 docente a contratto di Prospettiva, Ombra e Stereotomia presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Recife. Dal 1949 al 1951 insegna anche Piccola Composizione di Architettura e dal 1949 al 1956 Grande Composizione di Architettura.

A Recife è nominato Architetto Capo dello Studio tecnico della Città universitaria, della quale progetta e dirige i lavori nel periodo 1949-1956. Oltre a redigerne il piano urbanistico (1949), vi realizza gli edifici della Facoltà di Medicina (1949-1950), dell’Ospedale di Clinica (1951-1953), dell’Istituto Antibiotici (1952), dell’Istituto di Biologia Marina (1952), la Facoltà di Ingegneria (1954-1955), e progetta la casa minima tipo per i funzionari dell’università e l’edificio tipo ad appartamenti per il corpo docente (entrambi del 1954 ma non realizzati).

A Recife, inoltre, è autore di numerose ville, sedi di club privati, complessi residenziali e di un edificio commerciale.

Nel 1953 riceve l’incarico per la direzione dello Studio tecnico della Città universitaria di Rio de Janeiro e del progetto per una conchiglia acustica, che tuttavia rimarranno su carta.

Incaricato della Direzione del Dipartimento di Urbanistica della Prefettura municipale di S. Paolo del Brasile per lo studio del sistema viario della città, tra il 1956 e il 1957, ottiene inoltre un contratto presso la Facoltà di Ingegneria come assistente alla Cattedra di Architettura e Costruzioni civili, igiene e storia di architettura.

Rientrato a Napoli nel 1959, prende parte con il gruppo guidato da Domenico Andriello, al progetto per il Quartiere Traiano. Lavorerà poi ancora per l’Ina Casa a Napoli, Polistena (Reggio Calabria) e Montecalvo Irpino (Avellino) e sarà sino al 1961 assistente di Tecnica Urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria, rientrando nel ternato in occasione del concorso per un posto di assistente ordinario nel 1962.